10

Feb 2020

Tu sei tu.

La settimana scorsa ci siamo divertiti con le caselle da fleggare … quali rischi e quali criticità ti riguardano e quali, per fortuna, non ti sfiorano neppure.

Il mio articolo si concludeva con una domanda precisa: “Chi può dirsi, sulla base dell’utile schema appena visto, esente da rischio?”. Ho anche azzardato la risposta: “Nessuno …”. Ebbene sì: credo proprio sia impossibile che ci sia qualcuno che non corra neppure uno dei rischi elencati … sarebbe un individuo raro, quasi un extra terrestre.

Detto ciò, appurato cioè che ognuno di noi ha qualcuno di quei rischi da riconoscere e da cui proteggersi, cerco di spiegarti perché quella consulenza patrimoniale che ti ho suggerito di avviare è qualcosa di speciale, qualcosa che è solo per te.

Lo schema dei rischi che ti ho proposto non è altro che il punto di partenza, il punto identico per tutti: un elenco dei rischi che qualunque essere umano corre, consapevolmente o inconsapevolmente. Da lì non si scappa. Ma è, come ti ho detto, il primo obbligato passo.

Il secondo inizia ad essere più articolato ed inizia ad essere più differenziante. Consiste nella mappatura della tua famiglia, della tua attività professionale e del tuo patrimonio. Più che “mappatura”, termine tecnico che mi piace poco, userei il termine “osservazione”. Osservare la famiglia è un passo delicato. E’ quello in cui bisogna fare il punto della situazione ed essere obiettivi. Riconoscere le eventuali criticità delle situazioni che ciascuno di noi vive è il presupposto fondamentale per poter trovare soluzione alla criticità stessa. Già qui capisci che ogni situazione è differente da tutte le altre perché ciascuna persona è un essere unico, diverso da tutti gli altri. Ancora più uniche sono le relazioni fra gli individui: fra genitori e figli, fra coniugi, fra figli stessi e via dicendo. Sono tutte differenti, con sfaccettature e sfumature uniche.

Osservare in modo obiettivo e trasparente tutto ciò può essere difficile, lo riconosco, ma è senz’altro fondamentale per costruire la strategia di protezionale patrimoniale a te più adeguata.

Professione e patrimonio. Devi essere preciso. Questo passaggio è utile per individuare ogni fonte di rischio che può derivare dalla tua attività professionale. Devi conoscere le responsabilità a te in capo in qualità di dirigente, di amministratore delegato, di socio di una s.r.l. o di altra forma giuridica, di libero professionista .. ma, soprattutto, devi avere ben chiaro se da queste responsabilità può nascere per te un rischio patrimoniale. Non è semplice, vero. Necessario sì. Per evitare di ritrovarti in un mare difficoltà patrimoniali che neppure immaginavi potessero capitare.

L’ultimo tassello è il patrimonio: un’analisi puntuale è indispensabile per capire le criticità potenzialmente nascoste nell’essere titolare di un vasto e articolato patrimonio immobiliare, piuttosto che di un patrimonio finanziario importante o di un patrimonio aziendale magari complesso.

La ricognizione di tutto quanto sei tu è un passaggio tosto, ma tu sei tu, diverso da tutti gli altri.

Non è però solo questo che fa della tua consulenza patrimoniale qualcosa di ritagliato unicamente su di te.

Gli strumenti e le possibili soluzioni ai rischi patrimoniali degli individui non sono infiniti. Sono tante, con sfaccettature differenti, ma disponibili in numero limitato.

Ciò che veramente è speciale è che per ogni tuo rischio, individuato con l’analisi di cui sopra, esistono, in genere, più strumenti che ti consentono di eliminare o ridurre quel rischio. Ciascuno di questi strumenti ha plus e minus. Cioè porta in sé caratteristiche catalogabili, in genere, come pregi ed altre catalogabili, in genere, come difetti. Ma ciò che per te può essere il pregio di uno strumento, per un’altra persona può essere un difetto. Tutto ruota attorno a te. Mi spiego meglio. In funzione di come sei tu, delle relazioni che hai tu, della tua attività professionale e di come è articolato il tuo patrimonio, la caratteristica di uno strumento di tutela patrimoniale può essere per te un pregio, un plus, un qualcosa che risolve il tuo problema. Per te. Per un altro individuo, può tranquillamente essere un minus.

La scelta, pertanto, della combinazione di strumenti che risolveranno o ridurranno le tue criticità è qualcosa che scegli tu, sulla base di tutto ciò che ruota intorno a te. A fronte di uno stesso rischio, tu sceglierai uno strumento perché per te ha determinati plus ed un altro individuo lo scarterà perché ha determinati minus, per lui. La combinazione di strumenti che realizzerai tu sarà sempre diversa da quella di una persona che corre i tuoi stessi rischi.

La tua consulenza patrimoniale sarà unica per questo, differente da qualunque altra. In questo senso, non esistono pacchetti pre confezionati. Impossibili nella consulenza patrimoniale. Tu sei tu.