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Gen 2020
Quale casella “flegghi”?
Ripartiamo dall’ultimo articolo. Obiettivi della consulenza patrimoniale svolta per i miei clienti.
Obiettivi che derivano da disagio e paure da spazzare via. Paure che derivano da rischi che si avvertono di correre. Certo. È tutto qui. Tutto concentrato nei rischi che ciascuno di noi corre, spesso inconsapevolmente, e che la consulenza patrimoniale si propone di eliminare o ridurre. Questo è il vero meccanismo, questo è il “clic” che ti risolve il problema. Individuare i tuoi rischi e finalizzare la consulenza patrimoniale ad eliminare quei rischi.
Non è semplice e nemmeno immediato per vari motivi. A volte, percepisci benissimo il rischio che corri ma è talmente “ingombrante” affrontarlo che preferisci rimandare ogni volta… fino a che, però, il rischio si manifesta in tutta la sua realtà e, a volte, non puoi neppure fare più nulla per evitare le conseguenze. A volte, il rischio che corri ti è completamente sconosciuto e vivi nella beata inconsapevolezza fino a che il rischio diventa realtà e, come dice un vecchio e saggio detto, “prendi uno schiaffo che giri tre giorni”.
Prendendo spunto da una preziosa dispensa di un bellissimo corso che ho seguito sulla consulenza patrimoniale, ti riporto una bella ed utile classificazione dei rischi in cui puoi facilmente individuare quali, di questi, potrebbero riguardarti direttamente (o indirettamente).
Lo schema è molto chiaro.
Partiamo dall’area professionale. Che ruolo ricopri all’interno dell’azienda per la quale lavori? Sei consapevole che talune mansioni corrono dei rischi per i quali si risponde anche con il proprio patrimonio personale? Dirigente, sindaco, amministratore delegato possono essere chiamati a rispondere del proprio operato con i propri denari. Il libero professionista, architetto, avvocato, consulente, ha il dovere, a mio avviso ed oggi più che mai, di organizzare la tutela del proprio patrimonio di fronte al verificarsi di situazioni di criticità. Socio di azienda? Che tipo di azienda? Sai a quali rischi sei esposto come socio di quella forma giuridica? Imprenditore? Si apre un mondo …
Passiamo all’area rischi famigliari. Anche qui e sfaccettature sono molteplici. Il matrimonio rimane ancora oggi il modello famigliare più diffuso ma altri si diffondono rapidamente. Sei coniugato? Sei convivente? Sei unito civilmente? Ogni modello porta con sé precise “caratteristiche patrimoniali”: le conosci? E se ti capita di cambiare modello famigliare? Se passai ad un secondo matrimonio? Da un matrimonio ad una successiva convivenza? Conosci le “implicazioni patrimoniali”, anche successorie magari?
Età. Qui è necessario un distinguo. Quando sei giovane o, come me, diversamente adolescente, più che pensare a te, comunque doveroso, credo sia doveroso considerare la salute anche secondo questa prospettiva: cosa accadrebbe alle persone intorno a te se ti succedesse qualcosa? Che problematiche si presenterebbero sul piatto? Quando invece avrai raggiunto una certa età, avrai tutte le risorse a te necessarie?
Il mondo delle garanzie e delle cause, altra casellina di rischio, è pericolosissimo. La parolina fideiussione, a me personalmente, mette i brividi solo a pronunciarla. Spesso non si ricorda neanche più di averle prestate… a volte si ereditano senza neppure sapere della loro esistenza. E visto che ho toccato il tema ereditare, spostiamoci sulla casella del passaggio del proprio patrimonio. Le criticità legate a questo tema sono davvero tante. Questa è anche una di quelle aree alle quali prima mi riferivo parlando dei rischi o criticità che si rifuggono costantemente. Eppure è foriera di tali e gravi conseguenze, se non gestito, che la possibilità di non adoperarsi per mitigarne possibili spiacevoli effetti collaterali non dovrebbe essere prevista per legge.
L’ultima casellina l’ho aggiunta io. AdE: Agenzia delle Entrate e rischi connessi. Ne ho parlato in più articoli e continuerò a farlo perché le normative cambiano e spesso non si conoscono le conseguenze di talune operazioni che, da sempre considerate “normali”, oggi possono generare criticità. Prima fra tutte, il semplice bonifico bancario come mezzo per trasferire ricchezza.
Ora ti domando: chi può dirsi, sulla base dell’utile schema appena visto, esente da rischio? Azzardo la risposta: nessuno …
Tu, quale casellina hai fleggato? Flegga e avvia il tuo progetto di consulenza patrimoniale. È ora.
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