Cos’è un PAC ormai lo sappiamo. Anche lungo i pendii dove riecheggia l’eco, se urli forte “Cos’è un PAC?”, la montagna non ripete il tuo quesito ma ti risponde coscienziosamente che è un piano di investimento strutturato su un periodo lungo quanto vuoi tu accantonando importi della cifra che desideri tu.. lo sanno tutti, anche la montagna.

Tema inflazionato quindi? No, se vai oltre agli aspetti più noti.

Possiamo parlarne infatti in termini di costi, anziché di vantaggi come spesso capita di leggere, ed anche in termini di momento migliore per iniziare il PAC o del prodotto più adeguato per questa forma di investimento.

I benefici li trovi esplicitati più o meno ovunque. Trovi scritto su ogni “manuale” che il PAC ti consente di investire gradualmente il tuo capitale permettendoti di cogliere sia mercati finanziari in discesa sia mercati finanziari in salita. Chiunque ti dice che il PAC ti consente di mediare il prezzo di carico del tuo investimento anziché puntare su un unico momento di ingresso sull’investimento che potrebbe essere molto vantaggioso oppure molto penalizzante.

Andiamo oltre allora e paragoniamo il PAC ad un lungo un viaggio. Tappa dopo tappa costruisci il tuo cammino, il tuo investimento. Ma proprio come quando organizzi un viaggio, devi ponderare con cura la meta e tutte le caratteristiche che ne faranno effettivamente un ottimo itinerario.

Hai mai affrontato un viaggio senza valutare il costo degli alloggi? O degli aerei?

Tante più tappe farai lungo il percorso, tano più spenderai. Proprio come nel PAC.

Per il PAC, come per la maggioranza dei prodotto d’investimento, esistono delle spese legate alla gestione del prodotto stesso che vanno a retribuire il “gestore”. Ed esistono anche delle spese connesse al fatto di accedere a cadenza regolare al prodotto d’investimento. I diritti fissi, per esempio, sono un importo fisso che il gestore si fa pagare al momento di accesso all’investimento. Se fossero per esempio pari a 8 euro, l’investitore che effettua l’investimento in un’unica soluzione paga 8 euro una volta e poi più. Diverso è il caso di un sottoscrittore di PAC. Per ogni versamento periodico paga 8 euro e al termine del piano questa cifra può diventare un importo notevole e pesare sulla performance dell’investimento stesso. Non sottovalutare questo aspetto, soprattutto su importi piccoli e molto frequenti. Meglio importi più corposi e diluiti non eccessivamente nel tempo? Propendo per il sì.

Ah, naturalmente, fra i benefici ti hanno elencato che è meglio fare il PAC su un prodotto azionario invece che obbligazionario, corretto? Già, proprio perché consente di mediare il prezzo, è saggio utilizzare questa forma di investimento per quei tipi di investimento a maggiore volatilità … Altrimenti che prezzi andiamo a mediare?

Ecco, proprio per questo motivo io credo che allora valga la pena scegliere di fare un PAC su aree geografiche molto volatili, come quelle emergenti o asiatiche, privilegiando settori d’investimento altrettanto volatili. Credi anche tu?

È chiaro che devi contestualizzare il tuo PAC all’interno del tuo portafoglio. Sempre. Tutto deve avere un senso all’interno del tuo portafoglio. Potrebbe essere che tutta la componente più volatile tu la costruisca così oppure che tu decida di costruire in questo modo solo l’eventuale parte destinata all’area emergente o asiatica. Devi ragionare su tutto. Addirittura, il PAC, nel tuo portafoglio, potrebbe non avere alcun senso.

Infine: quando è il momento giusto per fare un PAC? Hai letto qualcosa in merito?
Dopo un periodo di mercati in rialzo oppure dopo un periodo di mercati in ribasso? Se il PAC ti consente di mediare il prezzo, meglio farlo dopo una bella corsa dei mercati. Ad un buon rialzo dei mercati è possibile che segua un periodo di ritracciamento o di ribasso degli stessi. Il PAC nelle fasi di discesa ti consente di comprare a prezzi sempre più bassi.. ti consente cioè di centrare in pieno il senso di questo approccio d’investimento.

I mercati a che punto sono? Arrivano da un buon periodo di rialzo o da un periodo di ribasso? Cioè, è il momento di fare un PAC oppure no?

Alla prossima!